La committenza ha espressamente richiesto un’abitazione su di un solo piano con un programma comprendente soggiorno, cucina abitabile, due camere, uno studio, spazi esterni coperti e gli usuali locali di servizio. Dei due posteggi coperti uno deve essere anche chiuso.
Il terreno è situato in un’area residenziale sul piano di Magadino detta “Ortascio”, caratterizzata sia da un’edificazione di villette a 2 piani, e dalla vicina presenza di alcuni grandi campi agricoli.
La particella, pianeggiante e di buone dimensioni, è limitata a nord e ad ovest da strade comunali di servizio mentre a sud si apre su di un profondo campo ancora coltivato.
La casa ad un piano si pone nell’angolo nord-est del lotto liberando un’ampia area ben esposta al sole, giardino sul quale si aprono due portici della casa. Un terzo portico, traversante, si relaziona alla strada attraverso un piazzale che aggancia la casa alla strada: l’entrata.
Quattro “settori ” contengono distintamente l’autorimessa, la cucina, le camere ed i locali di servizio, generano ed articolano fra di loro gli spazi della casa maggiormente legati al giardino: il soggiorno, le circolazioni, i portici.
Lo zoccolo, unitamente alla copertura piana in calcestruzzo racchiudono tutti i contenuti in un volume unico.
Volendo “privatizzare” il giardino e l’abitazione, si è deciso di costruire un bosco di bambù, rievocando e trasformando il paesaggio agricolo preesistente dei campi sulla “piana”. Nella nuova massa vegetale si intaglia una radura dalla forma libera ed organica: un vuoto segreto, ambiente unitario e silenzioso, nel quale la “casa – giardino” tenta di proteggersi dall’edificato circostante.
